Il mondo delle tecnologie per la lavorazione del legno e l’industria del mobile è ancora in attesa di un cambio di scenario nel proprio panorama economico: continua, infatti la lunga stagione di contrazione degli ordini che perdura oramai da ben nove trimestri ed è certamente la conseguenza più evidente dell’entusiasmante crescita messa a segno dal settore e dalla economia in generale nel biennio “post Covid”. Un severo ritorno alla normalità che ha riportato gli indici alla situazione pre pandemica e che al momento non lascia intravedere una schiarita.
“Non bisogna abbandonarsi a facili pessimismi, perché i valori continuano a mantenersi a livelli importanti”, ha commentato Dario Corbetta, direttore di Acimall, l’associazione che riunisce i costruttori italiani. “Di certo lo scenario internazionale non induce le imprese verso un sentimento di ottimismo che permetta di riportare tutti a una concreta attenzione verso gli investimenti in beni strumentali, ma il “made in Italy” settoriale continua a essere una delle eccellenze dell’offerta nazionale”.